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LaserPlast

Diagnostica in dermatologia oncologica

La bellezza giace negli occhi di chi la contempla

Cosa è la diagnostica in dermatologia oncologica e qual è la sua importanza.

La diagnosi in dermatologia oncologica è una disciplina clinica e strumentale della dermatologia che ha il fine di migliorare la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori cutanei. È l’ambiente ideale in cui il paziente può conoscere di più sui tumori della pelle e sui suoi precursori e imparare a riconoscerli. Può approfondire le sue conoscenze sui corretti stili di vita, abitudini, accorgimenti per evitare l’insorgenza tumori cutanei.

Forma e informa

Fornisce consigli sulle corrette abitudini cosmetiche, di protezione solare, di alimentazione e di nutriceutica (integrazione vitaminica), aiuta nella conoscenza delle patologie, consiglia quando mettersi in allarme e come scoprire le lesioni sospette con l’autoesame. Con l’aiuto del medico può sottoporsi alle visite e gli esami strumentali necessari e personalizzati per monitorare il suo rischio e diagnosticare tempestivamente i tumori cutanei e le precancerosi.

Lo specialista

VISITA E PREVIENE: esegue un accurata anamnesi (storia clinica) del paziente, ne valuta i fattori di rischio e suggerisce un programma personalizzato per i controlli.

Vuoi saperne di più sui nostri trattamenti ?

Con quali strumenti

Ai pazienti cosiddetti a rischio cioè con molti nei, di carnagione molto chiara, con familiarità per melanoma, con una storia personale di tumori cutanei è indicata la mappatura digitale.

Videodermatoscopio digitale

Si esegue con il videodermatoscopio digitale (FOTOFINDER) che permette di ottenere fotografie ad alta risoluzione della superficie corporea e (Total Body Mapping) ed associare immagini in videodermatoscopia dei nei più rappresentativi del paziente.

Per i pazienti che presentassero dei fattori di rischio per lo sviluppo di melanoma o altri tumori cutanei, soprattutto se portatori di numerosi nevi, è consigliata una mappatura digitale. In questo modo sarà possibile mantenere un archivio digitale delle lesioni rappresentative di un soggetto per seguire nel follow-up l’eventuale evoluzione di tali lesioni. Inoltre mediante il confronto con le immagini dei vari distretti corporei sarà possibile individuare eventuali nuove lesioni di recente insorgenza.

Microscopia laser confocale in vivo

La microscopia laser confocale in vivo (cosiddetta biopsia cutanea virtuale) è una tecnica diagnostica non invasiva avanzata per lo studio delle lesioni cutanee, permette di ottenere immagini con una risoluzione cellulare simili alla istologia convenzionale di una biopsia, senza alcun rischio per il paziente e in assenza di dolore.

E’ molto utile per riconoscere i melanomi e gli epiteliomi anche da lesioni molto piccole, evitare asportazioni chirurgiche inutili, studiare le lesioni dubbie del volto, dei genitali esterni e delle semimucose, per definire i margini dei tumori cutanei prima dell’intervento chirurgico, per la valutazione delle lesioni amelanotiche (rosee, prive di pigmento), per la diagnosi non invasiva dei nei dei bambini, per il monitoraggio dei trattamenti non chirurgici.

Laserplast

DrGiuseppe
Spadola

Il Dottor Spadola è un medico specialista in dermatologia e venereologia con uno speciale interesse per il melanoma, la diagnostica avanzata e la chirurgia dei tumori della cute.

Lavora all’Istituto Nazionale dei Tumori e dal 2006 fa parte di una equipe medica e di ricerca multidisciplinare al servizio di pazienti affetti da melanoma e carcinomi cutanei. In Laserplast porta il valore aggiunto di offrire strumenti di prevenzione primaria e secondaria dei tumori cutanei e proteggere e privilegiare la salute dei pazienti con la diagnostica avanzata non invasiva.

FAQ

È uno strumento diagnostico che permette di avere una diagnosi delle lesioni e dei tumori cutanei rapida (immediata), accurata (a risoluzione cellulare), non invasiva (senza dolore). E’ molto utile per le lesioni del volto, per le macchie poco pigmentate, nei bambini.

Si, se c’è il sospetto che si tratti di un melanoma (tumore maligno della pelle) è necessaria l’asportazione e l’esame istologico (comunemente detto erroneamente “biopsia”). Alcune volte con un occhio esperto e con gli strumenti diagnostici avanzati è possibile evitare asportazioni chirurgiche non necessarie.

Con un unico strumento avanzato si ottiene la combinazione di due tecniche, la total body photography e la dermoscopia digitale. Le immagini ad alta risoluzione raccolte possono essere utilizzate in modo sequenziale per svelare tumori della pelle altrimenti non diagnosticabili. E’ particolarmente utile per i pazienti ad alto rischio.

I nei o nevi sono tumori benigni della pelle. Il melanoma che è un tumore maligno spesso inizialmente somiglia ad un neo comune; a questo stadio è facilmente curabile se riscontrato e asportato prontamente.

L’asportazione e l’esame istologico sono il modo più sicuro per fare diagnosi di un neo. Molti pazienti, specialmente quelli ad alto rischio e con molti nei, vanno incontro a nulerose asportazioni di nei che poi per fortuna si rivelano benigni. La diagnostica avanzata con i suoi strumenti (confocale e mappatura digitale) consente di ridurre il numero di asportazioni.

Il carcinoma basocellulare (o basalioma o epitelioma basocellulare) è il più comune tumore cutaneo, molto frequente sopra i 50-60 anni sulle aree fotoesposte, è quasi sempre curabile con la chirurgia. Alcune volte ha un comportamento infiltrativo e sfugge all’asportazione convenzionale con margini di alcuni millimetri. Altre volte, non di rado, si tratta di nuovi episodi di basaliomi multipli.

Se hai la pelle molto chiara, i capelli rossi o biondi, ti sei scottato molte volte al sole soprattutto in adolescenza, hai già avuto tumori cutanei o hai familiarità per questi tumori, il tuo rischio è più alto della media.

Sono i tumori cutanei più frequenti, compaiono come chiazze o lesioni rilevate, rosse o rosee, con o senza crosta, tendono a crescere nei mesi, colpiscono soprattutto le zone fotoesposte (volto, mani, cuoio capelluto, arti). Solo in rari casi si riscontrano forme più aggressive. Anche queste rare forme facilmente diagnosticabili con una visita dermatologica e spesso altrettanto facilmente curabili.

Proteggiti dalle scottature solari, usa crema solare, cappello, occhiali da sole, evita le ore calde alla luce solare diretta, assicurati una dieta ricca di vitamine, idrata e cura la pelle, programma controlli regolari dal dermatologo in funzione del tuo livello di rischio.

In genere prima dei 12-15 anni è il pediatra a chiedere per condizioni particolari una valutazione dermatologica (nevi congeniti, nevi di Spitz), altrimenti è raccomandato all’adolescenza una prima mappatura, occasione per valutare il rischio individuale e per educare il giovane alla prevenzione.

Segui la regola dell’ABCDE, un neo ASIMMETRICO, con BORDI irregolari, di COLORE disomogeneo, di DIMENSIONI superiori ai 6 mm (testa di una matita) e che è in EVOLUZIONE deve essere valutato dallo specialista.

Quando sono superficiali e piani possono essere trattati anche con terapie non chirurgiche come il Laser o la PDT (Terapia Fotodinamica), con gli immunomodulatori topici o con chemioterapici topici (in crema). È sempre bene un inquadramento diagnostico che possa personalizzare il trattamento.

Il paziente spesso le percepisce come chiazze antiestetiche o fastidiose. In realtà a seconda delle scuole di pensiero le cheratosi attiniche sono lesioni pretumorale o tumori superficiali. Compaiono spesso come lesioni multiple su pelle molto danneggiata dai raggi ultravioletti. Rappresentano per il medico un segnale di rischio per la comparsa di tumori cutanei e una sfida nel trattamento. Possono essere trattate con terapie locali come il laser quando poche e su pelle apparentemente sana, necessitano di un approccio più ampio, mirato all’intero distretto anatomico colpito, quando multiple (Terapia Fotodinamica, PDT laser assistita, farmaci topici). Le lesioni resistenti ai trattamenti vanno considerate sospette e asportate chirurgicamente.

Le regole di Laserplast

per prevenire i tumori della pelle

  1. Prendere il sole in maniera moderata, soprattutto durante l’età infantile (fino ai 20 anni)
  2. Preferire l’ombra tra le ore 11 e le ore 15
  3. Evitare le ustioni solari ad ogni età
  4. Indossare cappelli e occhiali da sole
  5. Usare creme protettive quando ci si espone al sole
  6. Rinnovare l’applicazione della protezione solare ogni due ore
  7. Proteggere alcune parti del corpo più delicate in modo particolare: naso, orecchie, petto, spalle, cuoio capelluto se calvi
  8. Evitare l’uso di lampade e lettini abbronzanti
  9. Proteggere soprattutto i bambini, quelli al di sotto di un anno non devono essere esposti al sole
  10. Seguire una dieta povera di grassi e ricca di sostanze antiossidanti come le vitamine A, C, D, E e il coenzima Q e il betacarotene

Perché è importante prendersi cura della propria pelle?

La prevenzione è lo strumento più efficace per ridurre incidenza e mortalità dei tumori cutanei

La pelle è un organo molto importante in quanto svolge diverse funzioni; è la barriera e allo stesso tempo il punto di contatto tra il nostro corpo e l’ambiente che ci circonda. Protegge dagli agenti infettivi, dai raggi solari, dagli stress ambientali; contribuisce alla regolazione della temperatura del corpo e ne impedisce la disidratazione.

Anche quest’organo può essere soggetto all’insorgenza di tumori che possono avere origine:

  • dalle cellule di rivestimento: cheratosi ed epiteliomi
  • dalle cellule pigmentate: nei e melanomi

Cosa posso fare per prendermi cura della mia pelle?

 
La prevenzione primaria consiste nel mettere in atto i comportamenti adeguati per ridurre il rischio di insorgenza di una neoplasia.

Per il melanoma e le neoplasie cutanee è importante seguire le 10 regole presenti in questo documento e imparare a riconoscere le caratteristiche di un neo sospetto.

Per l’autoesame della cute è fondamentale osservarsi attentamente. Un familiare, un amico o il partner ci possono aiutare ispezionando le regioni del corpo più difficilmente visibili.

Per distinguere una lesione potenzialmente maligna può essere di aiuto la regola “abcde”:
Asimmetria
Bordi
Colore
Dimensione
Evoluzione

Cosa può fare il dermatologo per prendersi cura della mia pelle?

Una visita per la valutazione dei nei viene consigliata a tutti gli individui a partire dai 15 anni.
Nel corso della visita lo specialista valuterà i fattori di rischio per tumori cutanei e sceglierà il percorso clinico più adatto, in baso al grado di rischio individuale del paziente.

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