La tossina botulinica è un farmaco in grado di interagire e bloccare temporaneamente la trasmissione dell’impulso nervoso ai muscoli. Quando raggiunge la terminazione nervosa e viene assorbita impedisce temporaneamente la liberazione di un neurotrasmettitore che determinerebbe la contrazione muscolare. E’ grazie ai coniugi Carruthers che per primi, nel 1992, eseguirono uno studio sugli effetti cosmetici di questo farmaco che oggi, nel mondo, si eseguono più di 10 milioni di trattamenti ogni anno. Quando iniettato per mezzo di aghi molto piccoli e sottili il farmaco diffonde per un diametro di 1 cm comportando la progressiva paralisi muscolare per un tempo quantificabile in almeno 4 mesi.
L’effetto clinico è dose e sede dipendente. Si può ottenere un completo blocco muscolare o solo una riduzione della contrattilità dello stesso. Sede e dose dipendenza permettono di modulare il risultato sulle caratteristiche di ogni paziente. La paralisi muscolare localizzata permette la riduzione o la scomparsa delle rughe e il trattamento dei gruppi muscolari depressori, lasciando attivi quelli elevatori, permette, inoltre, un effetto di innalzamento di alcune regioni anatomiche del volto. La tossina botulinica è inoltre utilizzata con grande successo nel trattamento dell’iperidrosi (soprattutto ascellare, palmare e plantare) e di alcune sindromi rare (es Sindrome di Frey, Crocodile Tears Syndrome, etc.).