I processi di invecchiamento comportano una progressiva lassità della pelle e di tutti i tessuti molli del volto e del collo che si manifestano con uno scivolamento verso il basso degli stessi. Nei casi di modesta ptosi o quando non si vuole affrontare un intervento chirurgico la metodica di endolift può risultare molto utile. Una fibra ottica di 200 o 300 micron viene inserita, senza anestesia, subito al di sotto della superficie cutanea delle guance e del collo e viene mossa “avanti e indietro” mentre dalla sua punta viene emessa energia ad una lunghezza d’onda di 1470 nm. Questa lunghezza d’onda è selettiva per l’acqua e la sua interazione con i tessuti (la parte profonda del derma cutaneo) determina liberazione di calore. Il calore determinerà contrazione tissutale e sintesi di nuovo collagene. L’esigua diametro della fibra e la bassa energia emessa ad ogni singolo impulso rendono il trattamento praticamente indolore. Durante il trattamento la superficie cutanea può essere raffreddata con aria a -20 °C rendono la procedura ancora meno fastidiosa. Gonfiore ed un minimo rossore possono essere presenti per qualche giorno dopo il trattamento. Sono stati segnalati casi di temporaneo deficit del nervo marginale che si sono però risolti senza alcun effetto a lungo termine. La seduta potrà essere ripetuta dopo alcuni mesi per migliorare l’effetto ottenuto.